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News 10 Giugno 2022

Al via l’attività del nuovo consiglio direttivo CISIA

A Pisa, nella nuova ala della sede CISIA, prima riunione per i membri del triennio 2022-25.

Un venerdì dal cielo in pieno stile estivo ha accolto la riunione di insediamento del nuovo Consiglio Direttivo CISIA. Giovanni Betta (Università di Cassino e del Lazio Meridionale), Andrea Campioli (Politecnico di Milano), Anna Ciampolini (Università degli Studi di Bologna), Bianca Maria Lombardo (vicepresidente, Università degli Studi di Catania) e Andrea Stella (presidente, Università degli Studi di Catania), assieme a Giuseppe Forte (direttore), Claudio Casarosa (direttore scientifico onorario) e Paolo Mellano (Conferenza di architettura, invitato permanente), hanno dato il via ufficiale al mandato 2022-2025. Assenti giustificati gli altri invitati permanenti: Daniela Mapelli (rettrice dell’Università degli Studi di Padova e rappresentate CRUI), Marco Tubino (presidente della Conferenza di Ingegneria) e Settimio Mobilio (presidente della Conferenza di scienze).

“Il prossimo triennio sarà un periodo cruciale per lo sviluppo e l’assestamento del consorzio – ha commentato Giuseppe Forte a fine seduta – ci attendono sfide importanti e il ruolo del consiglio direttivo ha un valore strategico fondamentale”. La visione prospettica di Forte trova eco nelle parole del prof. Stella: “Abbiamo accolto i nuovi membri nell’ala inaugurata poche settimane fa e questo è tutt’altro che un particolare insignificante, è una scelta ha il valore simbolico di un doppio inizio e ovviamente della crescita che vogliamo fare assieme al consiglio”.

Giovanni Betta - CISIA Giovanni Betta - CISIA Andrea Campioli - CISIA Bianca Maria Lombardo - CISIA Paolo Mellano - CISIA
Andrea Stella CISIA Claudio Casarosa - CISIA Giuseppe Forte - CISIA Ida Di Crosta - CISIA Giovanni Betta - CISIA

All’ordine del giorno, fra gli altri punti, l’adesione dell’ateneo di Foggia (che con il provvedimento odierno diventa la 57esima università a far parte del consorzio), i temi dell’orientamento e i progetti di sviluppo legati all’accesso ai corsi a numero programmato nazionale.

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