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Segnalazione degli illeciti

Cos’è il whistleblowing?

Il whistleblowing, o segnalazione di un presunto illecito, è un sistema di prevenzione della corruzione introdotto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”.

La Legge 30 novembre 2017 n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reato o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” è intervenuta introducendo alcune specifiche disposizioni su specifici testi normativi.

La disciplina più organica è stata introdotta con il D.lgs 10 marzo 2023 n. 24 in “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/2017 del Parlamento europeo riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.

L’art. 24 del D.Lgs 24/2023 cit. prevede che le disposizioni avranno effetto a partire dal 15 luglio 2023 ed entro tale data le società in house, come CISIA, hanno l’obbligo di predisporre i canali di segnalazione interna secondo le modalità previste dalla Legge e qui di seguito indicate, fermo l’obbligo di ANAC di adottare, entro tre mesi dalla sua data di entrata in vigore, apposite Linee Guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne.
 

Cosa si può segnalare

Si possono segnalare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:

  • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali
  • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti
  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi
  • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione
  • atti od omissioni riguardanti il mercato interno
  • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

 

Come segnalare e scelta del canale di segnalazione

La segnalazione va fatta tramite il canale di segnalazione interno, che è il canale da privilegiare, e ciò è possibile in via prioritaria tramite la compilazione del seguente FORM che verrà consultato e gestito dal solo Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Nel caso di segnalazioni nei confronti del RPCT potrà essere inviata una segnalazione anche in anonimato all’indirizzo del Presidente: andrea.stella@unipd.it.

Sono previsti anche canali di segnalazione esterna (ANAC, divulgazione pubblica, denuncia all’Autorità giudiziaria e contabile) utilizzabili in caso di inattività del canale di segnalazione interno ovvero negli ulteriori casi previsti dalla Legge.
 

Il trattamento dei dati personali

Titolare del Trattamento dei dati è CISIA, il quale tratterà i dati personali relativi al ricevimento e alla gestione delle segnalazioni nel rispetto della normativa di Legge D.Lgs n. 196/2003 ss.mm.ii. nei termini e modalità meglio precisate nell’informativa privacy.